Il 24 marzo 1944 335 civili e militari italiani furono fucilati a Roma dalle truppe di occupazione tedesche. Il colonnello Kappler stabilì che le uccisioni fossero dirette dal capitano Carl Schütz, che il capitano Priebke controllasse la lista per verificare l'avvenuto completamente delle uccisioni e che si impiegasse "non più di un minuto per ogni uomo"
SONO PASSATI 70 ANNI MA NOI NON DIMENTICHIAMO!